I° Gran Festival Internazionale della Zuppa: foto-racconto

19 04 2008

c/o La Città dell’Utopia – 19.04.08

Vincitori della Giuria Popolare 2008

Mestolo d’Oro: “ColtivaZuppa” del Coltivatore

Mestolo d’Argento: “Cicerchiata del Boscaiolo” di Paola e Antonio

Cucchiaio di Legno: “Ebsen Suppe di Goethe” di Gunter

Menzione speciale Giuria Popolare 2008:

“Sango De Camaron”di Victor

“Zuppa del Ciclista Critico” di Simona e Co.

“Favandola” di Franca e Marco

Vincitori della Giuria Pseudo Professionale 2008

Mestolo d’Oro: “Algram Masala Indiana” di Giuliana e Silvia

Mestolo d’Argento: “Sangro De Camaron” di Victor

Cucchiaio di Legno: “Favandola” di Franca e Marco

Menzione speciale Giuria Pseudo Professionale 2008:

Zuppa del Ciclista Critico” di Simona e Co.

“Ebsen Suppe di Goethe” di Gunter

“Zuppa alla genovese” di Rossana e amici

“Soupe à l’Oignon” di Blandine, Sara e Mauro

ore 15,30:
inizia lo spettacolo!
Escola Roma-Rio al festival della Zuppa
Akuna Matata al festival della Zuppa
Akuna Matata – II al festival della Zuppa

Nato nel 2001 a Lille, nel Nord della Francia, il cosiddetto “Fenomeno della Zuppa” si è propagato con grande successo anche a Berlino, Cracovia, Barcelona, Madrid, Francoforte, fino a raggiungere Bologna in 2004.

Il Festival tenta di creare un momento di festa intorno ad un piatto ricco e popolare e conosciuto in tutto il mondo. I partecipanti si contendono l’ambito “mestolo d’oro”.

Gli scopi che la Zuppa vuole esprimere attraverso l’iniziativa sono:

  • L’aspetto culturale, sociale e umano del ritrovarsi a mangiare insieme, in strada;
  • L’aspetto artistico degli zuppieri che si dedicano a miscelare, a creare e a donare;
  • L’aspetto ludico, in cui si fondono le manifestazioni culturali e quotidiane di tutti i popoli;
  • La gratuità da parte di coloro che cucinano e gareggiano pudicamente;
  • L’apertura e la partecipazione di chiunque, a partire dal quartiere ospitante…

……guardare per credere!

ore 16,00:
tutti in fila alla Zuppen Desk!

Pastiska Čorba alla COOPI Lazio!

(o Zuppa del Pastore) – ricetta bosniaca
Ingredienti (x6):
· 2 cipolle rosse grandi
· 2 pomodori freschi o
· 1 cucchiaio di salsa di pomodoro fatta in casa
· 2 patate grandi
· 1 zucchina
· 2 spicchi d’aglio
· ½ di farina tipo 00
· 4 cucchiai di olio o burro
· 10 bicchieri di brodo vegetale
· ¼ kg di carne macinata
· 1 cucchiaino di sale
· prezzemolo q.b.
· pepe q.b.
1. versare il brodo vegetale in una pentola capiente e portare ad ebollizione;
2. tagliare le verdure, le patate, l’aglio e le cipolle in piccoli pezzi e cuocere il tutto in padella per 5 minuti;
3. aggiungere la farina evitando i grumi e cuocere a fuoco medio per altri 10 minuti:
4. trasferire il contenuto della padella nella pentola e lasciare sul fuoco per 30 minuti;
5. nel frattempo, preparate delle palline della grandezza di una noce con la carne macinata, aggiungendo sale, pepe e dell’acqua per ammorbidire l’impasto;
6. aggiungere la carne in pentola solo dopo i 30 minuti e proseguire la cottura per altri 10 minuti;
7. spolverare la zuppa con prezzemolo e aglio fresco tritati e servire

ore 17,30:

inizia il grande assaggio!

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Cucimondo, serata Senegal

17 04 2008

Il Senegal: terra di colori e sapori, di musica ed ospitalità. Ed è proprio su queste basi che si è svolta la serata di Cucimondo dedicata a questo luogo meraviglioso, ed alle sue tradizioni culinarie e culturali.

La preparazione della sala è stata particolarmente interessante: teli colorati, maschere, statuine di legno… Anche se il momento più affascinante è stato vedere le due protagoniste della serata indossare i loro vestiti tradizionali, che davano loro un ulteriore tocco di magia.

Arrivano gli “ospiti della cena”, e la serata si apre con una breve presentazione di Elena e l’interessante contributo di Giuseppe Carrisi, che ha brevemente parlato della sua esperienza di giornalista con i bambini soldato.

Le porte dell’Africa dunque si sono aperte, le orecchie attente e gli occhi di tutti vengono puntati sui fantastici piatti che man mano vengono presentati: l’acarà (crema di fagioli fritta), i pastel (una sorta di panzerotti ripieni di tonno), per continuare con cous cous alla senegalese (arricchito da carote, piselli ed uva passa), pollo yassa (un fantastico pollo insaporito con cipolle e olive)….

Tutte le portate erano più o meno già pronte, ma per alcune (soprattutto le prime due) gli ascoltatori sono stati invitati ad osservarne la frittura o la rifinitura finale, per poi passare all’assaggio/assalto dei prodotti! La bontà del cibo senegalese, infatti, ha colpito tutti, che si affrettavano ad intingere i pastel e gli acarà nella salsa piccante, e ad assaporare con gusto tutte le altre prelibatezze.

La cena è stata inoltre arricchita da due bevande tipiche: il bissap (infuso di karkadè e malva) e una bevanda allo zenzero, decisamente rinfrescanti.

Per concludere, la portata finale, ovvero un dolce da bere fatto con yogurt e cous cous.

L’atmosfera della serata è stata quindi molto “senegalese”: si respiravano ospitalità, curiosità, si assaporavano gusti e si osservavano colori, mentre dalle casse della sala risuonavano le note di Youssou N’dour.

Tutto riportava alla mente terre lontane e piene di allegria, soprattutto grazie alle due ragazze Aminata e Suzanne, che hanno saputo così bene preparare e spiegare non solo i loro piatti, ma anche il loro paese con la sua cultura, che traspariva da ogni sorriso.

Alessia Bartolomei

Volontaria COOPI Lazio





I° Gran Festival Internazionale della Zuppa

14 04 2008

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Cucimondo, serata Perù

10 04 2008

Io e Sebastiano arriviamo all’Ambasciata Britannica verso le 19,30 – mezzora prima dell’arrivo dei corsisti di Cucimondo – per dare una mano alla cuoca peruviana in cucina. Ai fornelli troviamo la sorridente Liliana con un’amica ecuadoregna, Maria.

Chiediamo subito come possiamo esser d’aiuto, ed in men che non si dica ci ritroviamo a lavar pentole ed a sbucciare camotes bollite, una sorta di grosse patate dolci che serviranno per preparare la cauxas rellena con ripieno di pollo, olive, e uova sode. Accanto a noi, Maria sta lavorando un impasto di farina e patate (è la serata delle patate!!) con cui si preparano le papas rellenas, che verranno riempite con il ricchissimo ripieno che Liliana sta cucinando accanto a noi, ed il cui odore riempie l’ambiente…

Arrivano tutti i corsisti e si accomodano in sala, mentre noi spostiamo in frigo le brocche di chicha morada, la fruttosa bevanda nazionale che è stata preparata la sera prima per lasciarvi macerare la frutta.

Liliana inizia la sua lezione nel salone, ma in cucina si continua a lavorare alacremente tra odori e vapori. Non assistiamo dunque alla presentazione delle specialità di questa serata peruviana (cauxas rellena, papas rellenas, riso alla peruviana, choclos, camote, chicha morada e pisco sour) ma ci giungono all’orecchio le voci e le risate dei partecipanti, sempre più coinvolti.

A metà lezione Liliana decide di portarli tutti in cucina per cimentarsi nella preparazione delle patate ripiene, ed ecco che uno ad uno, con curiosità e divertimento, si rimboccano le maniche sporcandosi le mani con uova e farina.

Alle 21,30 Maria ci lascia per andare al lavoro: per fortuna abbiamo ultimato praticamente tutte le preparazioni! Fioccano le domande alla cuoca, ma ormai la lezione si è già trasformata nella solita festa intorno alla tavola imbandita, con il brindisi di rito che questa volta ha il sapore del pisco sour!

Mentre le risate, gli aneddoti e le chiacchiere continuano ad imperversare nel salone, in cucina noi volontari siamo impegnati a lavare pentole e strumenti utilizzati ed a ripulire tutto l’ambiente, contenti che anche grazie al nostro contributo questa serata si sia conclusa con un applauso soddisfatto e felice.

Maurizio Rodorigo

Volontario COOPI Lazio






Il tema della Cooperazione nella campagna elettorale: promossi, bocciati e rimandati

8 04 2008

Ecco le pagelle degli Stati Generali della Solidarietà

Due promossi, un rimandato e molti bocciati: solo tre partiti hanno preso impegni precisi nel proprio programma, la soddisfazione è dunque parziale e il lavoro da fare ancora molto. Questo è quanto emerge dal monitoraggio, compiuto dagli Stati Generali della Solidarietà e Cooperazione internazionale, sul risalto dato al tema della cooperazione nella campagna elettorale.

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